Cosa c’è di meglio nella vita che andare alla scoperta delle meraviglie che il mondo ci offre. Viaggiare è da secoli una delle passioni dell’uomo, che è così riuscito a visitare zone nascoste o sconosciute finché non vi ha messo piede. In Italia di cose belle da vedere ce ne sono e, probabilmente, non basterebbe una vita per apprezzarle tutte. Ma se bisogna sceglierne solo alcune, nella lista non possono non rientrare anche le Isole Eolie, tra l’altro inserite tra le località Covid Free. L’arcipelago di 7 isole è ubicato poco più a largo nelle acque cristalline della Sicilia. Ovviamente, l’ideale sarebbe riuscire a visitarle tutte, ma qualora anche qui fosse necessario effettuare delle scelte per mancanza di tempo, quella che non può non essere vista, insieme a Lipari, è senz’altro Salina.
Cosa vedere a Salina: Santa Marina Salina
Salina è, a livello di estensione, la seconda isola più grande delle Eolie dopo Lipari. Si tratta di un diamante nel bel mezzo del Mediterraneo, che vale la pena scoprire nel dettaglio, dato che le cose da fare non mancano di certo. È consigliabile valutare anche l’opportunità di affitti di case vacanze a Salina, per poter girare l’isola senza pensieri. A partire da una puntata al paese di Santa Marina Salina, che è paragonabile a un piccolo borgo che si affaccia su un mare mozzafiato. Di case non ce ne sono molte, alla pari di negozi o strutture ricettive dedite al turismo, mentre il porto è piuttosto grande, dato che deve ospitare le barche private e i collegamenti che partono dal Sud Italia. Suggestiva è anche la Chiesa di Santa Marina, che affaccia praticamente sul mare e la cui costruzione risale al periodo compreso tra il 12esimo e il 13esimo secolo. I vari restauri, poi, sono stati completati solamente nel ‘700 ed è questa la versione che ancora oggi possiamo ammirare una volta sbarcati sull’isola.
Malfa: borgo delle case bianche e del mare cristallino
Se invece si scende nella parte sud-est dell’Isola, si può visitare un secondo insediamento molto caratteristico: Malfa. Parliamo di un piccolo borgo che è stato costruito, probabilmente, nel corso del dodicesimo secolo, con l’arrivo lì di diversi gruppi di amalfitani, da cui riprende il nome. Da ammirare, passeggiando per le vie del paesino, sono le tipiche case tutte colorate di bianco e che seguono l’andamento di un ripido promontorio sul mare, simile a Positano, fino ad arrivare alle spiaggette di sassi, contraddistinte da acqua smeraldina e dalle quali è possibile vedere in lontananza Vulcano e Lipari.
Capo Faro: un panorama da sogno
A nord-est di Salina, invece, è possibile andare a visitare il faro dell’isola, ubicato nell’omonima località di Capo Faro. Il panorama che si spalanca di fronte agli occhi dei visitatori una volta raggiunta la meta è da sogno e, quando le condizioni atmosferiche lo permettono, è possibile vedere in lontananza anche Panarea. Da scoprire, inoltre, è una piccola caletta di sassi, che è raggiungibile a piedi con un percorso di circa una decina di minuti. Ma vale la pena fare questa fatica per poi rigenerarsi con un bagno rilassante in acque incredibilmente tiepide e trasparenti.
Le Grotte dei Saraceni: la storia incontra il mare
Infine, anche se di posti da vedere ce ne sarebbero ancora molti, segnaliamo un luogo suggestivo: le Grotte dei Saraceni. Stiamo parlando di insediamenti piuttosto antichi, di età medievale, se non addirittura risalenti all’Impero Romano d’Oriente, che alcuni marinai saraceni avevano costruito in questa parte di isola nella speranza di ripararsi e nascondersi dai frequenti assalti dei pirati. Alcune di queste spelonche sono di origine prettamente naturale, mentre altre sono state realizzate artificialmente, ma mimetizzate in maniera perfetta, in modo tale da non destare sospetti di presenza umana. Le grotte, poi, si affacciano a strapiombo sul mare, nel quale è possibile fare uno splendido bagno.